Story telling
Ci siamo trasferiti a Salmour nella cascina dei miei nonni, dove nacque mio padre, con un sogno:
vita sana e genuina.
Con il tempo ci siamo resi conto di quanto non fosse per nulla scontato vivere in un posto
completamente immerso nella natura e di conseguenza “godere di salute, benessere, aria pulita
e acqua pura... “
abbiamo quindi preso coscienza che dovevamo fare di più e che toccava a noi agire in prima
persona.
Abbiamo fatto delle ricerche, analisi si terreni e corsi di formazione e. abbiamo scelto di iniziare a
coltivare lo zafferano, lo facciamo con il metodo dell’agricoltura biologica e siamo in fase di
certificazione Bío al consorzio per il controllo dei prodotti biologici di Bologna (CCPB).
Ci sta molto a cuore la sostenibilità.
La rimozione delle erbe nelle file dei nostri bulbi di zafferano è ridotta al minimo, viene fatta
manualmente per favorire l’impollinazione.
La nostra coltivazione sorge accanto a boschi di cui ci prendiamo cura, nei quali trova rifugio la
fauna selvatica.
Attigui alle nostre coltivazione, nei terreni dell’azienda agricola, sono presenti due stagni per la
raccolta delle acque che abbiamo voluto preservare: uno realizzato da mio nonno ormai più di
quarant’anni fa e l’altro ancora più antico.
Questi laghetti sono diventati ambienti molto favorevoli e ricchi di biodiversità, ospitando molte
specie acquatiche, insetti, anfibi, oltre ad essere punti salienti di abbeveraggio degli uccelli e
mammiferi selvatici. La parte boschiva della nostra azienda agricola è stata utilizzata dal centro
recupero Ricci di Novello, che si occupa di salvare i feriti della stessa specie, E che da noi a
trovato un habitat poco compromesso ed idoneo al ritorno alla natura.
Avremmo potuto raccontarvi di tecniche super innovative di coltivazione dello zafferano, o che
siamo i più bravi a farlo… Lo coltiviamo nella terra come tutti, con amore, passione e senso di
responsabilità.
Abbiamo invece preferito raccontarvi perché lo facciamo…
“… Per fare per questa terra qualcosa di buono!”
Ci identifichiamo molto nelle parole di questo proverbio Navajo:
“ Noi non ereditiamo la terra dei nostri antenati…
… La prendiamo in prestito dai nostri figli”
Virginia, Monica e Marco
La biodiversità
È sempre più noto quanto siano interconnesse la biodiversità agroalimentare e la salute nostra e
del pianeta e come questo legame possa essere tutelato grazie ai comportamenti di ciascuno di
noi nelle scelte alimentari.
Le coltivazioni di Zafferano favoriscono e valorizzano la biodiversità dell’ambiente e offrono una
gestione sostenibile dei terreni essendo un tipo di coltivazione quasi completamente manuale
(Anche il diserbo viene effettuato per via di scavi manuali), Oltre a creare una buona opportunità di
sviluppo
La coltivazione
Lo zafferano necessita di clima mediterraneo, continentale o continentale temperato,
Con inverni freschi ed estati secche e calde.
Sopporta bene le temperature rigide, anche sotto lo zero.
L’inizio della fioritura avviene da metà ottobre a metà novembre con un picco di produzione che
dura pochi giorni. La raccolta dei fiori avviene nelle prime ore del giorno A fiore ancora chiuso Ed è
realizzata manualmente così come la mondatura, operazione volta a separare dal resto del fiore
gli stimmi, che verranno poi essiccati
Le proprietà
Fin dall’antichità sono note le sue numerose proprietà terapeutiche ricco di carotenoidi a capacità
antiossidanti e contiene vitamina B1 e B2. Peculiare dal punto di vista chimico e dell’attività
biologica è la componente aromatica.
È consigliato per simulare il sistema immunitario, infatti studi affermano che un corretto e costante
utilizzo nel tempo porta l’organismo a una maggiore immunità cellulare questo comporta minor
contrazione di malattie.
Fa bene alla vista e contrasta una specifica patologia come la degenerazione maculare della retina
inoltre agisce su disturbi digestivi ed é un rimedio naturale contro l’insonnia perché in grado di
Attivare la sintesi della serotonina che regola anche qualità e durata del sonno. E inoltre utile per la
depressione ( lieve o moderata ansia stress e Alzheimer).
L’ultima conferma scientifica arriva dal nostro paese, da uno studio a firma del laboratorio di
neurogenetica del centro europeo di ricerca sul cervello (CERC) Santa Lucia di Roma dove e
emersa la sua capacità di contrastare la proteina tossica che causa l’offuscamento cerebrale del
malato di Alzheimer.
Uso in cucina
Come Spezia lo zafferano e apprezzata per il suo aroma e il suo potere colorante.
Si abbina molto bene sia piatti dolci che salati esaltando piatti di carne, pesce e come condimento
per il riso.
Viene utilizzato anche in pasticceria, confetteria e persino nella produzione di bevande alcoliche.
(Charteuse, Gin, etc). In Marocco viene utilizzato in particolare nella composizione di couscous,
tajin di pollo e pastilla oltre che per aromatizzare il the.
In cucina lo zafferano non domina, esalta, basta una piccola quantità per insaporire un piatto la
dose di riferimento è di 0,1 g di Zafferano ovvero 45 stimi un cucchiaino per un piatto Thor per
quattro persone oppure 12 15 stimi a persona.
A causa della sua composizione chimica, lo zafferano ha bisogno di tempo per rivelarsi e
sviluppare la delicatezza dei suoi sapori.
Si consiglia di lasciarlo in infusione preventivamente in un liquido (almeno 2 ore) Prima di
integrarlo nella preparazione, per dargli il tempo di sprigionare il suo aroma e potere colorante
Costo
Ciò che rende il prezzo dello zafferano così elevato è La sua raccolta molto difficoltosa
La fioritura si verifica una volta l’anno per sole tre settimane
Gli stimmi di Zafferano (ogni fiore ne ha tre), Devono essere raccolti a mano e con estrema cura, la
mattina prima che il fiore si apra.
Per produrre 1 kg di Zafferano possono essere necessari fino a 2000 fiori e 600 ore circa di lavoro,
si ha bisogno di una superficie coltivabile di circa 1000 m².
Anche la montatura è un’operazione completamente manuale che si è mantenuta tale attraverso i
secoli, consiste nel separare lo stima dal resto del fiore ancora chiuso eliminando la parte gialla
per mantenere solo la parte rossa, ottenendo così uno zafferano di miglior qualità.
L’operazione richiede molto tempo, una montatrice esperta lavora dai 400 ai 500 fiori all’ora.
Tutti questi fattori determinano in modo esponenziale il costo elevato della spezia.